lunedì 23 gennaio 2017
Molesta alunna 14enne con 700 telefonate e 600 sms: nei guai prof di scuola media
Avrebbe rivolto ingiurie, minacce e molestie per
più di un anno a una studentessa oggi quindicenne che, alla fine, ha
manifestato anche istinti suicidi: è quanto viene contestato a un professore di
italiano di 55 anni, ancora in servizio nella stessa scuola media del
Napoletano, nei confronti del quale il gip del Tribunale di Napoli Nord
ha emesso un divieto di avvicinamento, a non meno di mille metri, ai
luoghi frequentati dalla giovane.
La ragazza sarebbe stata vittima delle presunte
attenzioni morbose del suo prof da marzo/aprile 2015, quando frequentava
la terza media, fino all'ottobre del 2016, quando ha iniziato a
frequentare il primo anno di liceo. Campanello d'allarme, per la
famiglia, sono stati i gravi disturbi psicologici che la giovane,
all'epoca dei fatti 14enne, ha iniziato a manifestare: non usciva più di
casa, piangeva continuamente, si feriva le braccia con una lametta e,
infine, ha anche manifestato l'intenzione di uccidersi.
Nell'arco di oltre un anno sarebbe stata anche pedinata e fatta oggetto
di stalking via telefono: in circa due mesi, è stato appurato, il
docente ha inviato alla ragazza circa 500/600 sms e fatto 700 telefonate.
Nella denuncia, presentata dal padre della ragazza lo scorso mese di
settembre, si parla anche di una aggressione subìta dallo zio della
ragazza, intervenuto, in strada, per impedire al prof di baciare la
nipote.
«La giovane è psicologicamente afflitta, - fanno sapere gli avvocati
Angelo e Sergio Pisani, che rappresentano la famiglia della ragazza - ci
saremmo aspettati misure cautelari più restrittive nei confronti di chi
vìola la serenità e la crescita di un minore rubando e inquinando il
suo futuro».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento