Aveva promesso al New York Times che ci sarebbero state tantissimi celebrità importanti al suo Inauguration Day.
Ma invece, tra un rifiuto e l'altro, lo scenario appare completamente
diverso. A differenza di quelle dei suoi predecessori, la cerimonia d'insediamento di Donald Trump non avrà un parterre
da prima di Hollywood e molto probabilmente verrà ricordata proprio per
l'assenza di artisti internazionali. Così, alla fine, nella scaletta
compaiono esclusivamente artisti a stelle e strisce, tutti accomunati, in questa circostanza, da una sorta di motivazione patriotica.
I presentiIl presidente eletto ha deciso di puntare sulla musica country,
genere musicale molto apprezzato nel sud del Paese. Sono previste,
dunque, le esibizioni di due veterani di questo genere come il 55enne Toby Keith e il 74enne Lee Greenwood.
"Sono onorato di far di nuovo parte della storia e di cantare per il
presidente Trump. E' giunto il tempo di raccogliere insieme le sfide del
nostro paese", ha dichiarato in un comunicato Greenwood, che si era già
esibito per gli insediamenti di Ronald Reagan, George Bush e George
W.Bush
Ai due "mostri" della country, si uniranno il gruppo rock 3 Doors Down, il Mormon Tabernacle Choir (ensemble di 360 voci della chiesa mormona di Salt Lake City) e le ballerine Radio City Rockettes, anche se alcune di esse hanno rifiutato per ragioni politiche. Mentre l'onore di cantare l'inno nazionale alla cerimonia di giuramento spetterà alla 16enne Jackie Evancho, cantante rivelazione del talent show "America's Got Talent" e tra le prime ad aver accettato l'invito di Trump.
E' previsto, inoltre, un discorso dell'attore Jon Voight, padre di Angelina Jolie e repubblicano di ferro. L'artista non ha mai negato la sua simpatia verso Trump tant'è che ne prese pure dichiaratamente le difese, lo scorso ottobre, dopo gli attacchi del collega Robert De Niro.
Ai due "mostri" della country, si uniranno il gruppo rock 3 Doors Down, il Mormon Tabernacle Choir (ensemble di 360 voci della chiesa mormona di Salt Lake City) e le ballerine Radio City Rockettes, anche se alcune di esse hanno rifiutato per ragioni politiche. Mentre l'onore di cantare l'inno nazionale alla cerimonia di giuramento spetterà alla 16enne Jackie Evancho, cantante rivelazione del talent show "America's Got Talent" e tra le prime ad aver accettato l'invito di Trump.
E' previsto, inoltre, un discorso dell'attore Jon Voight, padre di Angelina Jolie e repubblicano di ferro. L'artista non ha mai negato la sua simpatia verso Trump tant'è che ne prese pure dichiaratamente le difese, lo scorso ottobre, dopo gli attacchi del collega Robert De Niro.
E chi ha detto "no"Come
risaputo, sono stati tantissime le star di fama mondiale che hanno
rifiutato l'invito a partecipare, in alcuni casi scatenando polemiche.
Tra i "no", alcuni sono arrivati da molte leggende del panorama musicale
mondiale come i Beach Boys, Celine Dion, Elton John, Rebecca Ferguson, Garth Brooks, e i nostrani Andrea Bocelli e Il Volo.
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