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martedì 31 ottobre 2017

Eros Ramazzotti, compleanno al ristorante

Compleanno in famiglia per Eros Ramazzotti che ha spento 54 candeline pochi giorni prima dell'uscita del suo nuovo album "Duets". Il cantante ha festeggiato al ristorante con Marica Pellegrinelli, i figli Raffaela Maria, 5, e Gabrio Tullio, 2, e i parenti. 


A cena "secondo round" anche con Aurora e alcuni amici in un locale milanese. Sui social tanti gli auguri da parte dei colleghi, tra cui Jovanotti, e quelli d'amore della moglie.
Cappellino da baseball in testa, jeans, maglione scuro e zaino sulle spalle per Eros che raggiunge il ristorante per festeggiare il suo compleanno mentre mostra ai paparazzi a pochi passi da lui il suo tutore alla mano. Più elegante la moglie Marica, in total black, che fa il suo ingresso nel locale con il fratello e Raffaela.

Concluso il pranzo in famiglia il cantante si sposta in un locale nel centro di Milano per brindare ai suoi 54 anni questa volta con la figlia Aurora, accompagnata dal fidanzato Goffredo, e degli amici. Cori, risate, divertimento e una crostata alla frutta per celebrare il cantante.

giovedì 26 ottobre 2017

Loredana Lecciso: “Una grande famiglia con Al Bano e Romina Power”

Guerra e pace. Chiuso il periodo di liti sui giornali con Romina Power, Loredana Lecciso rilancia la famiglia allargata. E sulle pagine di Chi, in edicola da mercoledì 25, dice: “Io non avrei nulla in contrario ad avere Romina come amica. Io sono apertissima in questo senso, mi farebbe piacere, non potrebbe che essere positivo per tutti: per me, per lei e per i nostri figli.  Ho sempre avuto rispetto verso il rapporto che ha avuto con Al Bano”.


Finite le liti mediatiche per Loredana e Romina è tempo di fare pace e guardare insieme al futuro, non da avversarie ma da amiche. Di recente la Power ha dichiarato che l’ex marito è ancora innamorato di lei. Ma lui ha smentito e la Lecciso si è convinta che una grande famiglia è possibile: “Sì e Al Bano lo sa. Lui conosce molto bene il mio pensiero. A me l’idea di una bella e grande famiglia allargata, vissuta in maniera razionale e intelligente piace. Una sola cosa vorrei fosse chiara, perché Al Bano ha una fascia di pubblico fortemente nostalgico. Io vorrei dire che non ho tolto l’uomo a nessuno: lui aveva chiuso con il suo matrimonio e io l’ho scelto come compagno quando era un uomo libero. Quindi essere sempre additata come una “sfasciafamiglie”, questo sì mi dispiace. Per il resto io sono prontissima ad accogliere tutti nella nostra famiglia”.

Anche se la Lecciso ammette: “Ero gelosissima, era la mia debolezza. Quando dicevano Al Bano è geloso di Loredana erano fesserie. Ero io, invece. Ma ho fatto un percorso in questo senso e sono riuscita a dissociarmi da questo sentimento che non è propriamente bello”.

giovedì 19 gennaio 2017

Sepolti dalla neve a 4 km da Ascoli, l'sos choc di una famiglia

L'SOS choc. Ha 'collezionato' tre infarti in sei anni, per questo si guarda bene, con il freddo glaciale e con una coltre di neve alta così, dall'andare a piedi in città, anche se il centro dista solo 4 chilometri. È la situazione paradossale che vive Lorenzo Ermini, isolato da tre giorni con la sua famiglia in una piccola frazione di Ascoli, Rosara, che sembra essere ripiombata nel Medioevo: gli abitanti sono senza luce, senza riscaldamento, se si eccettua il caldo del camino, e con i viveri che cominciano a scarseggiare. Lorenzo, operaio metalmeccanico, abita con la moglie, la mamma ottantenne e un cugino che lo ha raggiunto con la sua famiglia: moglie e figli.  «Da qui - si sfoga con l'ANSA - riusciamo a vedere la strada provinciale che scorre sotto di noi, completamente percorribile, mentre la strada comunale è bloccata, ostruita da un muro di neve e nessuno si è fatto ancora vivo per liberarla. In paese c'è un metro e mezzo di neve. Non è stato mai pulito. Qui siamo una trentina di famiglie. Chi ha potuto se n'è andato via a piedi, ma io non posso. Ho avuto tre infarti negli ultimi sei anni, non riesco a raggiungere Ascoli a piedi, anche perché la neve è alta. E a dirla tutta - s'indigna Ermini - non mi sta neppure bene. Essere evacuati per la neve nel 2017 è veramente inaccettabile». 
«Non abbiamo elettricità - incalza Lorenzo - e alle 17:30 già è buio. Come facciamo? Andiamo avanti al lume di candela. Per scaldarci c'è il fuoco del camino, ma anche la legna sta finendo. Per i viveri abbiamo chiesto alla Protezione civile, e hanno detto che ce li faranno avere. Senza energia elettrica non possiamo neppure caricare i cellulari, ci industriamo collegandoli al caricabatterie dell'auto». Insomma, un Medioevo di ritorno, «e nel 2017 - insiste Lorenzo - non si può proprio accettare».