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giovedì 24 ottobre 2019

Unghie: gli errori da evitare per avere mani perfette

Tenere lo smalto a lungo, mangiare costantemente le unghie, fare le faccende di casa senza guanti e tenere le mani in acqua per tanto tempo. Queste sono solo alcune delle cattive abitudini che rovinano le unghie, ma mantenerle forti, sane e lucenti si può: scopriamo cosa significa salvaguardare la bellezza delle nostre unghie per aumentare (o non perdere!) la nostra femminilità.

Tra mestieri di casa o lavori al PC, le unghie soffrono molto ed è difficile tenerle sempre perfette e ordinate.

Unghie fragili, gialle, rosicchiate per il nervosismo o che si sfaldano perché troppo sottili: tanti sono i motivi per cui le nostre mani vengono troppo spesso nascoste. Ecco come fare per esibirle e usarle come arma di bellezza.
Non s'ha da fare: onicofagia, una parola brutta che evoca scenari terribili. E in effetti, mangiare le unghie è assolutamente da evitare: oltre a renderle disomogenee, mangiucchiarle spesso per ansia o nervosismo le mantiene umide a causa della saliva che le indebolisce, rendendole fragili e pronte a spezzarsi facilmente per un nonnulla. Insomma, impossibili da far crescere.
Come rimediare? Esistono in commercio molti tipi di smalti dal gusto insopportabile: se saremo abbastanza coraggiose da scegliere un colore molto forte per lo smalto da applicare, quando lo vedremo rovinato ci penseremo due volte prima di rosicchiare ancora le unghie.

Aria nuova: tenere sempre lo smalto, dipingere le unghie ogni giorno senza lasciarle mai libere di respirare per almeno qualche ora, è un grosso errore, causa principale delle unghie indebolite e ingiallite (a causa dei pigmenti colorati presenti nei prodotti chimici). Se le nostre estremità non ci piacciono al naturale, proviamo a togliere lo smalto alla sera, prima di andare a letto, e a rimetterlo la mattina successiva.
A perdifiato ogni giorno e zero tempo per la manicure? Orientiamoci su uno smalto curativo trasparente anti-giallo, da applicare per almeno un giorno a settimana. Chi ha detto che le unghie siano meno eleganti  di quelle laccate di rosso?

Mangiar bene: l'alimentazione è fondamentale per rafforzare le unghie: cereali, latticini, legumi, uova, pesce, germe di grano e riso integrale non devono mancare nella nostra dieta.
Trattale coi guanti: no alla brutta abitudine di lavare i piatti o di pulire casa senza un paio di guanti per proteggere le unghie dai solventi o dai prodotti troppo aggressivi. Se lasciamo le mani nude le nostre povere unghie subiscono un doppio attacco: rimangono bagnate troppo a lungo e sottoposte a contatto con sostanze chimiche dannose (come i detersivi per piatti). Ricordiamoci quindi di indossare sempre i guanti anche per tutti gli altri mestieri di casa, perché microbi e umidità sono nemici acerrimi delle unghie.
Vai di lima: le forbici sono pratiche, ma vanno assolutamente evitate per accorcire le unghie, perchè le indeboliscono; meglio affidarsi alla lima più delicata e sicuramente più precisa nell'accompagnare la forma delle nostre preziose estremità.

venerdì 20 gennaio 2017

Beauty pediluvi: il benessere parte dal basso

Il pediluvio non svolge solo una funzione estetica, prima della pedicure e della stesura dello smalto, ma è anche uno dei metodi più usati per raggiungere il benessere psico-fisico. Non sono rare, infatti, le beauty farm che utilizzano i pediluvi come prima strategia detox. Attraverso l'idroterapia e l'uso di infusi o essenze, si possono ottenere incredibili benefici per la salute e la bellezza. Cosa occorre per regalarsi queste esclusive ricette di benessere? Una bacinella ampia, acqua calda o tiepida, diversi ingredienti naturali e facilmente reperibili come il bicarbonato o le foglie di salvia.


 Per il detox – Dopo periodi di stravizi ed eccessi alimentari, il fegato reclama un momento di pace e detox. E anche la pelle chiede a gran voce una cura disintossicante per liberarsi da brufoli e punti neri. Un pediluvio quotidiano scelto ad hoc, unitamente a una dieta sana e ad abbondante acqua, può agevolare questo processo di purificazione. In questo caso, è consigliato l'infuso di salvia. Basterà far sobbollire alcune foglie di salvia fresca in un pentolino d'acqua, filtrare (o lasciare, in alternativa, anche le foglie) e versare il liquido concentrato tiepido in una bacinella d'acqua calda (ma non troppo).
Addio a stress e...rughe – Si sa, lo stress fa male alla salute ma è deleterio anche per la bellezza. A causa dello stress, la pelle appare spenta e segnata, i capelli si indeboliscono e sono opachi, aumentano i gonfiori e peggiora la qualità del sonno. Con un pediluvio relax, meglio se effettuato a fine giornata, si stacca con lo stress quotidiano e si riconquistano sonno sereno e aspetto disteso. Occorrerà soltanto preparare un infuso di lavanda oppure ricorrere all'olio essenziali puro, da unire all'acqua nella dose di cinque o sei gocce. La lavanda svolge un'azione profondamente distensiva a carico del sistema nervoso, inoltre profuma anche le estremità e, grazie all'aromaterapia, concilia un buon sonno rigenerante. Consigliata anche l'aggiunta di un cucchiaino di bicarbonato.
Pelle secca e duroni – Quando i piedi non appaiono in condizioni ottimali, anche la salute e la postura ne risentono. Per esempio, i calli non sono soltanto antiestetici ma sono anche la spia di posture e calzature inadatte. Per ammorbidire la pelle, è indicato un pediluvio quotidiano a base di amido di riso e olio di mandorle dolci. Entrambi questi ingredienti esercitano, infatti, una spiccata azione emolliente sulla cute spessa. Per preparare il pediluvio, si sciolgono una manciata di amido di riso e un cucchiaio di olio di mandorle dolci in una bacinella di acqua calda o tiepida. Un'alternativa all'olio di mandorle: olio puro di cocco.
Piedi gonfi – Gambe che pesano persino in inverno, ore trascorse in piedi, stanchezza, cattiva circolazione. Tutti questi disturbi, che spianano la strada a ulteriori inestetismi come ritenzione idrica e gonfiori diffusi, si possono combattere anche con l'aiuto di pediluvi specifici. In questi casi, è consigliato il pediluvio Kneipp (ispirato proprio all'omonimo percorso). Per risvegliare la circolazione, occorrono due bacinelle. La prima con acqua calda (38° C circa) e la seconda con acqua fredda (24° C circa). Si immergeranno, quindi, i piedi prima nell'acqua calda per cinque minuti e, poi, nell'acqua fredda per altri due minuti. Infine, si ritornerà nella bacinella calda.