“Molti credono che io mi sia alzato una mattina e abbia detto che avrei
dovuto cantare quindici anni per saldare i miei debiti. Io non ho mai
dichiarato nulla del genere, mai rilasciato un’intervista”.
Gigi D’Alessio a Domenica Live fa chiarezza sulla questione dei debiti balzata sulle pagine di tutti i giornali.
“In quel primo articolo è stata fatta confusione tra debiti e mutui. E
poi tutti gli altri sono andati dietro. C’è stata tanta confusione in
questa storia”.
Tra i temi affrontati, anche il prestito avuto da Valeria Marini.
“Mi dispiace parlare di Valeria. Ho sempre detto, moralmente ho ragione
io, sulle carte ha ragione lei. Poi dipende nella vita uno cosa vuol far
valere, la morale o le carte. L’accordo tra noi non si è mai chiuso
perché l’avvocato di lei non vuole chiudere, vuole più soldi di quanti
ne dovrebbe avere e il mio avvocato dice che non è giusto”.
La motivazione dei debiti sarebbe negli investimenti sbagliati.
“Io dico che solo chi non fa, non commette errori. Volevo fare una cosa
che desse lavoro a tremila persone nella mia terra. Artisti e calciatori
sono un po’ come carta moschicida, attiriamo quelli che poi, prima o
poi, ci vogliono fregare. Poi quando una persona entra a far parte della
mia famiglia, io abbasso tutte le difese. Io oggi non posso parlare
male, devo aspettare. Intanto, mantengo gli impegni che mi sono assunto.
La cosa più importante che devo fare è continuare a fare il mio lavoro e
fare cose come quella che farò a capodanno, quando andrò a cantare per i
terremotati di Civitanova Marche”.
La conversazione non trascura aspetti più leggeri come la storia d’amore con Anna Tatangelo.
“Come si fa non essere gelosi? - chiede il cantante, guardando una foto
della Tatangelo - Ma la gelosia è sentimento, non è una malattia. Il
possesso è malattia”.
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