lunedì 28 novembre 2016

Tiromancino, domani sera live al Teatro Nazionale: “L'emozione del palco è tutto”

«Milano ha così tanti ricordi per me. Da romano, è una città importantissima, in continua evoluzione, molto curata, al contrario di Roma. L’unica cosa a cui non sono abituato di Milano è il cielo grigio che spesso ci trovo». Federico Zampaglione e i suoi Tiromancino arrivano domani Teatro Nazionale.  Il cielo di Milano non sarà certamente un cielo estivo. Ma tant’è, a scaldare l’atmosfera ci penseranno le canzoni. «Sarà un concerto particolare: suonerò sino a undici strumenti sul palco. Ci sarà rock, blues, reggae, folk e poi anche un po’ di sperimentazione. In fondo, se faccio questo lavoro è perché i concerti sono tutto per un musicista: il contatto con il pubblico, il piacere di vedere l’emozione in volto a chi ti sta davanti».  Le canzoni sono quelle dell’ultimo disco “Nel respiro del mondo”, che dà anche il titolo al tour. Brani che Federico Zampaglione ha scritto assieme al padre. «Scrivo sempre le canzoni partendo da un attimo: a volte arriva prima un testo, poi la musica. Altre volte invece prendo una chitarra e la musica viene da sola. Oppure si entra in studio di registrazione e si decide come riarrangiare un brano. Ascolto molta musica, dal rock all’elettronica, è in questo ultimo disco credo che si sentano bene le mie varie influenze».  Quanto al futuro? «Mi sono state fatte alcune proposte per la regia di film. Ma per il momento sono concentrato sulla musica. Vedremo. Per ora, pensiamo ai concerti».

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